Le cose migliori accadono a chi sa aspettare: saper sfruttare saggiamente il tempo a disposizione porta sempre a grandi risultati. Ogni cosa realizzata con calma ha sempre un numero maggiore di dettagli e rifiniture, proprio come questa Porsche 356 Speedster del 1959, restaurata a regola d'arte, che oggi è la testimonianza che i lavori migliori, spesso, sono proprio quelli che richiedono più tempo.
Probabilmente nessun altro marchio al mondo rappresenta la gioia di guidare meglio di Porsche: le vecchie 356 sono tra le migliori auto classiche di sempre, grazie ai loro costi di gestione contenuti e la loro gratificante esperienza di guida. Non ci si deve sorprendere se spesso s’incontrano persone che hanno passato la loro vita a correre, restaurare e riparare le migliori auto sportive di Stuttgart.
Questa Speedster del '59 è stata radicalmente modificata attraverso l'utilizzo di una carrozzeria completamente in alluminio, arricchita da dettagli speciali. Originariamente acquistata una decina di anni fa da Alonso Corato, un porschista ed esperto battilastra proprietario di un’officina di restauri, questa Porsche è stata riportata da rottame a nuova vita. Grazie alla carrozzeria formata sui mascheroni originali in legno usati dalla Porsche, la "Corato Speedster" è di nuovo su strada.
Come ogni restauratore professionista che lavora sulle proprie auto, questa Porsche è stata completata nei ritagli di tempo fra il lavoro sulle auto dei clienti: di fatto, la parte più difficile dell'intero restauro è stata quella di trovare il tempo per finire la macchina. Nonostante ciò, i risultati si vedono. Durante le fasi di restauro, la carrozzeria è stata rimpiazzata con la versione da corsa in voga negli anni 60: sono stati eliminati i paraurti, il design ripulito dei dettagli superficiali ed è stato installato uno scarico tipo Sebring, a tutto beneficio del sound della macchina. I numeri sulle portiere non sono adesivi come molti possono pensare, ma sono stati dipinti e non è possibile rimuoverli.
Questa macchina non si sposta sui carrelli, ma è guidata regolarmente da Rosita, la figlia di Alonso, una vera porschista, appassionata del lavoro del padre. La sua Porsche di famiglia ha tutti i segni d’usura su cui si può leggere l’intera storia dei suoi ultimi anni in viaggio.
Bere e guidare non è il miglior consiglio che si possa dare, ma siccome questo servizio è stato realizzato in virtù dell'eccellenza e della pazienza, la miglior location dove potevamo godere della "Corato Speedster”, oltre all'officina dov'è nata, era la Berlucchi di Franciacorta. L'arte di fare il vino richiede tempo e molta conoscenza: un processo non diverso da quello del restauro di un'auto d'epoca.
Il vino spumante viene affinato in bottiglia per anni ed è un prodotto artigianale maturato nel tempo: nessun macchinario potrà mai sostituire l'animo umano. Se si è capaci di portare pazienza e di fare le cose con calma, si potranno avere sia ottimi vini sia auto capaci di emozionare ancora.
Jacopo Villa, contributor
Photo credits: Federico Bajetti for The Outlierman © 2016
2 commenti
Bello l’articolo, bellissima la macchina !!!
Grazie! Bellissimo articolo, location al top e macchina superlativa!