“Perché The Outlierman? Perché questo nome preciso? "
Sono tante le persone che si chiedono quale sia la storia dietro queste due parole che, a meno di un anno da quando si sono conosciute, hanno creato non solo un marchio, ma un vero e proprio mondo.
Tutto è iniziato qualche anno fa, ero a Londra e mia zia ha deciso di regalarmi un libro che si rivelerà molto importante per me, per quello che sono e per chi voglio diventare, "Outliers: The Story of Success" di Malcolm Gladwell.

Quelle pagine mi hanno davvero ispirato: Malcolm, infatti, spiega come il successo non sia solo un'abilità innata ma piuttosto una combinazione di diversi fattori chiave come l'ambiente, la cultura, la fortuna, il duro lavoro, tutti elementi che se ne abbiamo l'opportunità raccoglierli e farli nostri può spingerci ad eccellere.
"La cultura a cui apparteniamo e le eredità tramandate dai nostri antenati modellano i modelli del nostro successo".
E poi ci sono loro, i valori anomali, quelle persone che hanno sfruttato al massimo le opportunità intorno a loro e si sono distinte per qualcosa di straordinario. Questi fuoriclasse del mondo non hanno paura di prendere una strada diversa da quella di solito intrapresa dalla massa se questo li porterà su un percorso di eccellenza e qualità.
"Chi siamo non può essere separato da dove veniamo".
Quando, anni dopo, ho riletto il libro era proprio il momento in cui stava prendendo forma il progetto di un marchio di accessori di alta qualità dedicato al mondo della guida, e non passò molto tempo prima che mi rendessi conto che le somiglianze di outlier e gentlemen driver erano così tanti.
Ho voluto creare un marchio dedicato a tutte quelle persone che cercano la qualità in ogni dettaglio, che amano distinguersi e credere nella loro passione più di ogni altra cosa. Volevo creare un marchio per i gentleman driver e così facendo l'ho creato per i valori anomali.
E il resto è storia.
1 commento
Wow! Great thigiknn! JK