La 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans si è svolta come un dramma avvincente fatto di resistenza, strategia e spirito umano. Fin dalle prime luci del giorno di gara, l'atmosfera era carica di attesa: meccanici impeccabili, livree vintage accanto alle moderne Hypercar e piloti pronti a una battaglia che avrebbe messo alla prova corpo, macchina e leggenda.
La Ferrari #83 di AF Corse, guidata da Robert Kubica, Yifei Ye e Phil Hanson, ha tracciato il suo percorso con precisione chirurgica. Dopo una partenza elettrizzante – con bandiera sventolata dalla leggenda del tennis Roger Federer – il team Ferrari ha affrontato numerose sfide: pit stop a metà gara, meteo incerto e avversari agguerriti. Il cambio pilota di Kubica ha segnato un punto di svolta: quasi dieci ore consecutive al volante nonostante problemi al cambio e stanchezza, dimostrando un controllo assoluto e sereno.
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Alle loro spalle, la #6 Porsche Penske 963 ha inscenato una rimonta furiosa, risalendo dalle retrovie fino a chiudere a soli 14,084 secondi dal vincitore – un promemoria che a Le Mans nulla è deciso fino all’ultimo giro. Ferrari ha mostrato una forza collettiva senza precedenti: tutte e tre le vetture #83, #50 e #51 hanno superato la soglia delle 20 ore, in un’esibizione dominante della velocità italiana. Inconvenienti tecnici e penalità hanno messo alla prova la squadra, ma strategia e lavoro di gruppo li hanno tenuti al vertice del palcoscenico motoristico.
I motori hanno ruggito per tutta la notte, ma con l'arrivo dell'alba è stato chiaro che questa non era solo una gara – era una testimonianza di ciò che siamo quando arriviamo al limite. Il coraggio del team #83 ha regalato a Ferrari la sua terza vittoria consecutiva, un'impresa mai raggiunta prima da un unico marchio nell’era moderna di Le Mans.
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Dramma, dettagli e atmosfera
Le Mans si vive nei dettagli: un cambio pastiglie sotto i riflettori, uno scambio di sguardi al pit-lane, la coreografia della griglia prima del via. La si legge nei riflessi sulla carrozzeria, negli sguardi tra compagni di squadra, nella sintonia di ogni crew. Questi sono i momenti catturati dalla nostra gallery — la poesia della velocità, raccontata attraverso l’emozione.
In ogni fotografia – casco, volante, casco ancora – si percepisce il ritmo del circuito e il battito della determinazione umana. È in questi dettagli che vive lo spirito di Le Mans: tenace, ritmico, indimenticabile.
Tripletta Ferrari, triplo stile Outlierman
Mentre Ferrari sigilla la sua storica terza vittoria consecutiva a Le Mans – un traguardo moderno di resilienza ed eccellenza – Outlierman rende omaggio a modo suo. Abbiamo appena lanciato una collezione esclusiva di tre costumi da bagno ispirati all’anima della 24 Ore: lo "START" in azzurro chiaro e rosso, che evocano il brivido dell’accelerazione iniziale; e il "LAP" in verde, tributo al ritmo incalzante della resistenza. Ogni capo è realizzato con la stessa cura per i dettagli e passione per il design che spinge i leggendari fino al podio. Tre vittorie per Ferrari, tre modelli per Outlierman – perché anche lo stile, come la vittoria, arriva a tre.
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Quando i motori si spengono e il paddock si svuota, Le Mans lascia qualcosa di più dei vincitori. Lascia un’aura di resistenza, eleganza ed emozione – un’identità che ci accompagna, ovunque andiamo.
Perché per Outlierman, correre non è performance. È missione.