Ragionare per estremi non è quasi mai una scelta quando si valuta qualcosa. Ci hanno insegnato che non si può avere la chiara percezione dei fatti se tutto quello che vediamo è il nero e il bianco, dimenticandoci di tutti gli altri colori. Per poter parlare con cognizione di causa di ogni argomento, dobbiamo conoscerne a fondo ogni sfumatura. Tuttavia, esistono eccezioni che confermano la regola: a volte guardare agli estremi non può che essere la scelta giusta per capire meglio.
Parlando della storia recente delle Ferrari a 8 cilindri, sono 2 le auto che riflettono gli estremi: la Ferrari 348, per anni conosciuta con la nomea di "Ferrari più odiata di sempre”, la prima berlinetta della casa con motore con questo frazionamento in posizione posteriore centrale longitudinale e la Ferrari 458, per molti la migliore in assoluto, il coronamento di tutto quello che avremmo voluto da una macchina del genere. Certamente ad oggi, con la 488 e il suo motore biturbo rappresentano un nuovo capitolo in questa storia prestigiosa, ma se vogliamo guardare alle tradizionali Ferrari 8 cilindri con motore aspirato, la 458 rappresenta l'estremo che riesce a far intravedere tutte le sfumature del caso.
La 348 fu, a modo suo, una rivoluzione per il Cavallino Rampante: fu la prima berlinetta 8 cilindri costruita su un pianale e con un motore completamente nuovi. Di fatto, le 308 e 328 GTB della generazione passata condivisero per quasi 20 anni l'impostazione della prima 308 Dino del 1974, ovvero telaio a tubi a sezione squadrata e motore posteriore trasversale. Nonostante l'incremento di potenza di soli 30 cavalli, la 348 fu un successo: nel 1990, dopo soli 2 anni di produzione, la lista di attesa arrivò a toccare i 6 anni, merito anche delle ottime recensioni da parte della stampa specializzata.
Purtroppo, per via della sua manutenzione intensiva e la fama (relativa) di essere troppo lenta rispetto alle avversarie ed eccessivamente rigida, è rimasta per anni una delle Ferrari maggiormente disprezzate. Nonostante ciò, rappresentò l'inizio di una fase evolutiva che ha portato la Ferrari all'apice del mercato delle auto supersportive: in una parola, fu il vero punto di partenza verso il raggiungimento dell'eccellenza.
Oggi la 348 viene giudicata con occhi diversi: un'auto "pura" se vogliamo, con un V8 aspirato e un cambio manuale con griglia aperta. Un prodotto di alta ingegneria, e non dei reparti marketing. È elegante ma soprattutto sportiva: l'assetto basso e rigido la rendono agile ma al tempo stesso senza compromessi. Per sua natura, privilegia l'aspetto prestazionale, anche se le bellissime linee di Fioravanti la rendono elegante ed adatta ad un contesto formale.
Inutile proferire banalità, ma la 458 fa parte di quel genere di auto il cui unico difetto è che non è nel tuo garage. È il sogno Ferrari senza compromessi, caratterizzata da guida estrema con un feedback sincero e una colonna sonora da pelle d'oca. È qualcosa di assolutamente magico. È l'evoluzione ultima delle berlinette a motore aspirato Ferrari e rappresenta il punto di arrivo: connessa alla strada, velocissima, precisa e pienamente appagante. In poche parole, rappresenta l'estremo di un processo evolutivo incredibilmente emozionante.
La 458 riesce a trasmettere quasi 30 anni di evoluzione in un battito di ciglia e con un'intensità sconvolgente. Essa rappresenta la fine di un'epoca, l'ultima V8 Ferrari con motore aspirato ed è stata il trampolino di lancio per la nuova generazione sovralimentata.
Guidandola si percepisce tutta la storia evolutiva di questa famiglia di Cavalli Rampanti: si avverte l'innovazione della 348, la vivacità della 355, l'eleganza della 360 e la ferocia della 430, il tutto portato a livelli sublimi. La teoria dell'evoluzione non è mai stata così esaltante!
Quando si passa dal bianco al nero, è sempre difficile vedere altri colori. Tuttavia, quando si passa tra le varie tonalità di Rosso Ferrari, è molto più facile vedere tutte le sfumature di qualcosa che può solo migliorare nel tempo.
Words: Jacopo Villa, contributor
Photos & Video: Sajin Park
Cars: courtesy of Autovergiate.it